Il Natale è l'occasione perfetta per lasciarsi andare a qualche peccato di gola in più. Dai supermercati alle pasticcerie siamo letteralmente circondati di dolci di Natale.

In Veneto, forse non lo sai, esiste una ricca tradizione dolciaria delle feste, tanto che è possibile parlare di dolci natalizi veneti.

In questo articolo, cercando di trattenere l'acquolina in bocca in attesa del prossimo assaggio, cercheremo di fare una panoramica dei migliori dolci natalizi della tradizione veneta.

Dolci natalizi veneti: la tradizione che si intrufula golosamente nella modernità

dolci natalizi veneti - https://unsplash.com/photos/XibZ9cUlw4k

Sappiamo benissimo che nel periodo natalizio, un dilemma attanaglia gli Italiani: pandoro (il Pan d'Oro) o panettone (il Pan de Toni)?

Per la verità, i Veneti hanno qualche ricetta in più tra cui scegliere per i loro dolci natalizi.

Molti di questi dolci si rifanno alla tradizione che richiedeva ingredienti molto poveri e preparazioni altrettanto semplici.

Vediamo insieme quali sono i dolci tipici del Natale veneto! Dopotutto, tra le cose da fare a Dicembre a Venezia... vi è sicuramente mangiare!

1. Il Nadalin, che poi divenne il Pandoro

dolce natalizio veneto pandoro
Due fette di pandoro caldo ed è subito magia (foto di Davide e Paola via Flickr, CC BY-NC-ND 2.0)

Tra i dolci natalizi veneti non possiamo non parlare del Nadalin, antesignano del pandoro.

Noi conosciamo benissimo la storia di Domenico Melegatti e della sua invenzione di fine Ottocento. Eppure, per conoscere la vera origine di questo dolce tipico veronese, bisogna tornare nella Verona del Duecento.

A quel tempo, infatti, veniva preparato il Nadalin, con una ricetta molto simile a quella del pandoro. Aveva solo meno burro, e dunque meno fragranza, ed era più dolce.

Inoltre, il Nadalin, a differenza del pandoro, è un dolce dalla forma molto più compatta: sembrava piuttosto un panettone molto più basso.

Nel 1868, Melegatti, pasticcere di Verona, crea una ricetta molto simile ma dal risultato molto più soffice. Nel 1894, poiché questo dolce riscuote molto successo, decide di brevettare la sua ricetta e darle il nome di Pandoro, probabilmente in omaggio alla Venezia dei Dogi e al tipico Pan de Oro.

2. Il Pan del Doge, uno dei più famosi dolci tipici veneti

Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, questo dolce non è veneziano.

Infatti, esso è originario di Villadose, in provincia di Rovigo, dove molti Veneziani si recavano un tempo in vacanza. Come mai questo nome? Pare che risalga all'ultimo doge di Villadose, dove il termine doge era utilizzato per descrivere una persona di rango nobiliare. In questo caso, si trattava del doge Silvestro Valier o Valiero (1630-1700).

Egli infatti era amante del buon cibo e, al termine dei suoi banchetti, faceva servire il Pan del Doge, che un tempo era un pane dolce lievitato e arricchito con frutta secca, vino bianco e miele.

Con il tempo, la ricetta si è arricchita, e la Pagnotta del Doge, altro nome con cui viene chiamato questo dolce, è diventato un dolce veneto tra i più amati, tanto da entrare a pieno diritto tra i dolci tipici di Natale.

3. Il Marzapane, il Marci panis

dolci di natale veneti https://www.publicdomainpictures.net/pictures/140000/velka/gingerbread-house-1447689706XY1.jpg

Lo sappiamo benissimo che quando si pensa al marzapane non viene in mente la città di Venezia. Eppure, per molti, questo dolce è stato inventato proprio qui. Lo dimostra il nome Marci panis, ovvero "pane di Marco".

Per la verità, alla ricetta di questo dolce dalla preparazione semplicissima ha contribuito quasi ogni città in Italia, non solo la Serenissima. Ciò che possiamo dire, però, è che a Venezia ci fu la prima ricetta codificata del marzapane, arrivata qui grazie agli scambi commerciali (e culturali) con l'Asia.

Dobbiamo però ammettere che la ricetta non ha origine asiatica o araba: addirittura gli Etruschi avevano realizzato una prima bozza del marzapane.

A ogni modo, a Venezia, mangiare marzapane significa entrare immediatamente in un periodo di festa: Pasqua, 25 Aprile e, naturalmente, il Natale!

4. La pinza, la torta de la Marantega

La pinza è il dolce che segna la chiusura del periodo natalizio. Infatti, la tradizione vuole che lo si prepari con il pane raffermo.

Questo gustoso dolce dal sapore molto deciso viene chiamato anche torta de la Marantega, ovvero torta della Befana: veniva infatti preparato proprio per il 6 Gennaio (oggi lo si trova più o meno tutto l'anno).

Anche per la pinza esiste più di una ricetta e spesso ogni famiglia veneta detiene la propria.

Bisognerebbe usare gli avanzi delle festività, farina di mais gialla, frutta essiccata e frutta secca. Non mancano mai i pinoli e soprattutto anice e finocchio che danno un inconfondibile tocco finale.

5. Il mandorlato di Cologna Veneta: che Natale sarebbe senza?

dolci natalizi in veneto
Foto di Alberto Piso, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

Un'altra delle tradizioni natalizie più vive in Veneto e, soprattutto, a Venezia è quella del mandorlato.

Non si tratta semplicemente del torrone. Il mandorlato è preparato esclusivamente con quattro ingredienti: miele, zucchero, albume d'uovo e mandorle. Nel torrone, invece, si possono trovare diverse tipologie di frutta secca.

Il mandorlato è il dolce tipico delle feste di Natale. Non manca mai nelle case venete e, solitamente, accompagna la fine del pasto, quando si attende a tavola il dolce più importante.

BONUS: La focaccia, il re delle tavole venete a Natale

La focaccia è una delle tradizioni più importanti del veneziano. Guai a chiunque dica che è uguale al pandoro!

Viene chiamata fugassa e si tratta di una pasta morbida, lievitata in forno. Per la semplicità dei suoi ingredienti (burro, uova, zucchero e farina), essa era considerata il dolce dei poveri. Ora, invece, è un prodotto dolciario da ricercare nelle migliori pasticcerie.

Se nelle fattezze può ricordare un panettone o un pandoro schiacciato, sarà la pasta all'interno che vi lascerà senza fiato.

Dunque: panettone o pandoro? I Veneziani dicono focaccia!